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Chiusura anticipata di Google Plus: dati a rischio per gli utenti

lentepubblica.it • 11 Dicembre 2018

chiusura-anticipata-google-plusProblemi in casa Google: chiusura anticipata per Google Plus, il social network di Google. Bug nel sistema e fuga di dati i problemi.


È stata anticipata la chiusura del social Google+, già prevista per agosto 2019. Perché?

 

Lo scorso 7 novembre è stato scoperto un nuovo bug nella piattaforma che avrebbe messo a rischio i dati di circa 52 milioni di utenti iscritti.

 

Google aveva già preso la decisione di chiudere la piattaforma dopo aver trovato un bug nel sistema. I dati del profilo di 500.000 utenti erano rimasti esposti a sviluppatori di terze parti.

 

Quest’ultimo bug è un problema molto più importante, una fuga di dati davvero rilevante.

 

Google ha avvisato di aver risolto il problema ma i continui bug di sicurezza hanno portato alla decisione di una chiusura anticipata ad aprile 2019.

 

Il secondo bug in un anno ha esposto i dati degli utenti e sollevato nuove preoccupazioni riguardo i controlli sulla privacy di Google.

 

David Thacker, responsabile del product management di G Suite, la gamma di applicazioni che Google offre alle aziende ha affermato :“Abbiamo scoperto il bug durante delle procedure di testing standard e lo abbiamo risolto nel giro di una settimana dalla sua introduzione. Nessun soggetto terzo ha compromesso i nostri sistemi e non c’è evidenza del fatto che gli sviluppatori sapessero di aver avuto tale accesso per sei giorni o che ne abbiano fatto uso improprio.”

 

 

Da aprile, dunque, gli utenti registrati non avranno più le proprie pagine e contenuti, mentre l’accesso alle Api (interfacce di programmazione applicativa) per gli sviluppatori sarà interrotto entro i prossimi novanta giorni.

 

Il Social Network

 

Google Plus il Social Network di Google nato nel 2011, con cui è possibile rimanere in contatto con i propri amici, chattare con loro, condividere foto, video ed effettuare videochiamate di gruppo direttamente dal browser.

 

L’attivazione di un profilo G+ si basa necessariamente su un account Gmail: solo dopo averlo attivato è possibile accedere al social network e creare il profilo.

 

Questo social funziona con le “cerchie”. Lo strumento che permette agli utenti di raggruppare persone o pagine secondo proprie segmentazioni.

 

Google prevede la possibilità per Brand e attività commerciali di avere una propria pagina Google+.

 

Per brand, artisti, organizzazioni, si possono creare pagine Google+ solo per raggiungere follower, fan e clienti; mentre, per le attività commerciali dotate di indirizzo e numero di telefono, Google permette di creare una pagina Google+ Local, utile per le attività di marketing.

 

È inoltre possibile creare un evento, sia pubblico che privato, ed invitare le persone aggiunte alle proprie cerchie.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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